martedì 6 maggio 2014

arredi esterni 2

forse ha smesso di piovere o forse no. intuttimod questa latente primavera non ci ha impedito alcune sane magnasse all'aperto ed eccoci quindi lieti e felici nel nostro seminuovo posticino del mangiare fuori. come sempre autocostruito e totalmente riciclato!!

le travi sono un pò tutte diverse ed avanzo ancora dei lavori della casa, hanno lasciato qui quasi altrettanta legna quanta usata per fare la casa...

il pavimento è dato da tavelle avanzate dai tempi che furono della casa della famiglia di Massi e ce le siamo portate su a braccia dalla cantina dai duemila gradini. dopo un anno nell'orto qua e là si sono rivelate perfette tutte riunite in questo progettino.








la struttura non è resistentissima visto che non è ancorata ad altri che a se stessa ma si è già fatta un inverno e le bombe d'acqua e ventazze primaverili quindi la diamo x testata.


il tutto sta insieme come un cubo con graffe ad L sia sopra che sotto. sotto infatti ci sono delle travi sotto alle tavelle per fare appunto il cubo che dicevamo.
una mattina di scartavetramento e pitturamento, una mattina di assemblaggio con supervisione del dott.Pino et voilà.
viva noi e mangiar fuori!!




martedì 21 gennaio 2014

biscotti in potenza

questo Natale ha portato bellissimi e buonissimi regali mangerecci di cui si ringrazia di cuore amici e parenti.

una menzione speciale però al regalo della cugina che sembra essere stato inventato apposta per me data la negazione totale alla dolciumeria home made.

ed eccolo qui:




un vaso di vetro già riempito con la maggior parte degli ingredienti e con la lista e le istruzioni sul tappo. riporto le dosi e il procedimento a prova di rincretinita (io).

all'interno del vaso erano così raccolti in strati dal bell'effetto coreografico:

  • 190 gr farina (+ sale, bicarbonato, cannella, zenzero)
  • 100 gr zucchero
  • 100 gr zucchero di canna
  • 70 gr frutta secca
  • 85 gr cioccolato
  • 75 gr avena

al tutto va aggiunto un uovo e 150 gr di burro morbido.

giù tutto nella ciotola e...


rimestaggio
















pallinaggio




e biscottaggio

10 minuti circa in forno a 180°. se cominciano a virare di colore ma sono ancora morbidi van tirati fuori ugualmente e messi a raffreddare aperti.
 finiscono la cottura e rimangono belli croccanti e friabili.una botta de vita e una bella soddisfazione.




tante grazie alla cugi!!


domenica 5 gennaio 2014

Coppetta mestruale - Cambio epocale


Quando trovo qualcosa di buono mi sembra bello condividerlo. 
Ho trentacinque anni, il ciclo da più di venti e sono già alcuni anni che cerco metodi alternativi agli assorbenti. Mi sono sempre sentita a disagio con i super siluroni precedenti all'invenzione degli assorbenti ultra sottili ma a sentir mia madre già mi andava di lusso di non dover usare le pezzuole come faceva lei da ragazza ed i suoi racconti splatter mi hanno piuttosto traumatizzata, perciò non ho mai considerato gli assorbenti lavabili una soluzione plausibile.

Circa un mese e mezzo fa un'amica che non ringrazierò mai abbastanza ha postato su fb una promozione riguardante le coppette mestruali fleurcup. Avevo letto in precedenza di queste coppette ma non conoscendo nessuno che l'avesse provata alla fine la mia pigrizia e ignoranza avevano fatto comunella e convinta a lasciar stare. Vedendo Alice promuovere la cosa mi sono di nuovo incuriosita e grazie alle sue risposte gentili ed esaurienti mi son gasata e fatto l'ordine sul sito.

Fleur cup ordinata su internet sul sito in promozione a 15,00€ e' arrivata in oltre 20 giorni. Dopo tre settimane dall'ordine ho scritto alla mail del sito e loro mi hanno risposto in 2 giorni in francese che andava tutto bene e il mio pacchetto era a bologna, in altri 2 giorni e' arrivata. Pacco semplice contenente la coppetta in una bustina di plastica ed un fogliettino con giusto due righe che fanno riferimento al sito x le istruzioni. 

Devo ammettere che al primo utilizzo ero piuttosto agitata e dubitosa ma è andato tutto benissimo. Ho piegato la coppetta secondo il metodo origami e anche se non ho avuto nessuna percezione particolare la coppetta si è subito sistemata benissimo. La linguetta mi dava un po' fastidio perché sporgeva ma non sapendo bene cosa sarebbe accaduto l'ho lasciata intatta.  Dopo un'ora ero troppo curiosa ed ho voluti controllare la situazione. Al momento dell'estrazione non ci sono state difficoltà, solo l'ultimissima parte ad uscire cioè il bordo della coppetta mi ha dato una sensazione. Non brutta ma nemmeno bella. A parte queste due sensazioni la coppetta non si sente. Punto. Al momento di reinserire la coppetta ho avuto qualche difficoltà a trovare la posizione giusta. L'errore e' stato l'usare una mano sola senza "preparare" bene l'area esterna. Ho percepito molto chiaramente la coppetta e il suo non essere a posto ma ho voluto provare comunque ed infatti già dopo pochi minuti il salva slip era macchiato. Ho rimosso e reinserito la coppetta questa volta usando entrambe le mani ed è andata benissimo e da allora non ho più sbagliato. Il momento dell'estrazione risulta sempre il meno gradevole e rimane come unica sensazione. Ho tagliato la linguetta della coppetta fino a lasciare solo circa 5 mm e così non sento più nemmeno quella. No l'ho rimossa completamente perché mi facilita nel controllo coppetta. Il controllo coppetta è la prova del nove dell'inserimento: una volta posizionata la coppetta x essere arcisicura di averla messa bene la faccio ruotare ed essendo la linguetta piatta mi accorgo di quanto è ruotata da come si trova la linguetta.

Ho un ciclo piuttosto abbondantissimo quindi nei primi tre giorni ero costretta a cambiare assorbente spessissimo e il primo giorno addirittura non potevo allontanarmi dal bagno per più di un'ora senza trovarmi inguaiata. 
Con la coppetta fleurcup L che ha una capienza di 29 ml la mia autonomia nei primi giorni è sulle 4 ore. Dopo 5 ore ho trovato macchiette sul salva slip. 
Procedendo con il ciclo e diminuendo il flusso ho potuto tenere la coppetta fino ad 8 ore tranquille e farmi una notte di sonno. Con il finire del ciclo ho notato una qualche difficoltà nell'inserimento, come se l'ambiente fosse un po' meno accogliente ed ho capito che era ora di toglierla e finire con i normali salva slip. Come primo ciclo ho consumato 1 assorbente e 4 salva slip. Con il prossimo conto di diminuire ulteriormente gestendo meglio me e la coppetta. 

In conclusione mi trovo di fronte ad un cambiamento epocale. Oltre alla mia personale comodità e ritrovata libertà di movimento posso finalmente eliminare i malefici inquinantissimi assorbenti con tutto quel che ne consegue per l'ambiente e il portafoglio. 

Le regole e le istruzioni d'uso della coppetta sono sul sito fleurcup e se ne trovano una miliardata ovunque ma fondamentalmente si tratta di 3 cose: 
1 bollire o sterilizzare la cup prima del primo uso
2 lavare benissimo le mani o igenizzarle con disinfettante o apposite salviette
3 sciacquare benissimo la cup ogni estrazione/ inserimento
Personalmente ho fatto bollire di nuovo la coppetta anche a fine ciclo prima di riporta pulendo bene i buchini intorno al bordo.

Non saprei che altro aggiungere se non che mi mangio le mani per aver aspettato così tanto. E ringrazio Alice per aver condiviso la sua esperienza con me ed avermi dato la spinta che ci voleva sennò sarei ancora li a rimuginare e a correre in bagno ogni ora. 


www.fleurcup.com/it

lunedì 30 settembre 2013

Rudy Mecclaud

dopo le mirabolanti avventure di Saty Mecclaud ecco che si è conquistata un ruolo nel clan delle galline immortali anche Rudy. la settimana scorsa vado a dare il pappone alle cocche e mentre le altre 2 "normali" mi corrono incontro e le altre 2 "psico" corrono dall'altra parte noto che Rudy è un pò abbacchiata e tristeggiante e non corre da nessuna parte. la prelevo in osservazione e noto che ha alcuni insettini rossi sotto le ali ma pochi e che però muove il sedere in modo strano come se stesse spingendo o che so io. dopo una breve indagine online le diagnostichiamo un uovo bloccato e con una hotline aperta con i nonni e la mamma di massi procediamo alla manovra manuale assai piacevole e gustosa di infilare un dito nel culo alla gallina e provare a ruotare l'uovo. i risultati sembrano deludenti visto che l'uovo sembrava avvolto in qualcosa di scivoloso che con il guanto e tutto non mi permetteva di ruotare un bel niente. lasciamo tranquilla (se così si può dire dopo l'esperienza traumatica un pò per tutti) e dopo poche ore eccola che scodella un bell'ovetto non particolarmente grande ma che ci fa sperare la crisi sia passata visto che la galla riprende le sue attività come se niente fosse. tutti contenti e buonanotte.
la mattina dopo invece quando vado al pollaio trovo Rudy ancora peggio non è neanche uscita dal pollaio e tiene gli occhi chiusi. la tiro fuori e la esamino con più attenzione e comincio a chiedermi se quei bestiolini rossi possano essere la causa del malessere. altra indagine su internet e trovo che esistono quesi acari rossi che mi vampirizzano le galline la notte!! controllo le altre ma sono assolutamente pulite. controllo la casetta e ORRORE!! sotto ai posatoi, negli angoli, ovunque insomma c sono sti besti orribilissimi!! prendo su tutto e brucio il bruciabile, quando torna massi con la fiamma del cannello fiammeggiamo tutto il pollaio e nel frattempo trattiamo le galline con il nevugon. Rudy resta mezza morta fino al primo pomeriggio, la devo imboccare e darle l'acqua io. ad un certo punto del pome sembra molto piu in forma e mangia qualcosa da sola. fa anche una cacca bianca e liquida terrificante. la lasciamo la notte isolata e con i nostri migliori auguri e il giorno dopo è vispa e felice come mai prima. la reintegriamo nel gruppo e sono ormai 4 giorni che va tutto bene.
ho passato l'estate a controllare le galline alla ricerca di pidocchi pollini e guarda te se mi dovevano prendere gli acari rossi...
comunque, a fine settimana ripeteremo la cannellata e il nevugon poi con il freddo (haimè) ormai in arrivo dovrebbero andare in letargo o speriamo estinguersi per sempre e a primavera faremo nuove valutazioni.

orto perma-sinergico anno II

il titolo è indubbiamente truffaldino, il nostro orto non è proprio proprio sinergico e nemmeno troppo permacolturico ma diciamo il miglior compromesso possibile x noi.
comechessia ho già scritto come l'abbiamo fatto ed ecco come stiamo andando avanti.

con le produzioni dell'anno scorso abbiamo coperto praticamente tutto l'inverno ma con la terribile primavera ed inizio estate di quest'anno c'è stata grossa grossa crisi. mi avevano preparata al fatto che l'orto non lavorato avesse un calo drastico di produttività prima di entrare a "regime"però devo dire che quest'anno è stata una stagione brevissima...
sempre molto bene le bietole e, a sorpresa, son venuti anche dei mini meloni (probabilmente i semi erano mischiati e mentre pensavo di metter giù cetrioli o zucchine ho seminato meloni).

bene i cavoli, i porri, le patate, l'aglio e anche le carote new entry di quest'anno ma che ripeteremo.

fallimento completo invece x le cipolle (neanche una) e di nuovo con i fagioli non ci siamo proprio capiti. partiti bene i piselli si sono presto inceneriti e le zucche hanno fatto fiori e foglie ma zero frutti. anche i pomodori abbiamo avuto praticamente solo cherry e pochi pochi cuore di bue. a fare rabbia adesso l'orto è pieno di pomodori verdi giganti ma temo proprio che a parte salse di pomodori verdi non ne arriveranno a maturazione granchè.

pochi cetrioli e zucchine mentre son contenta perchè si son tenuti sia il finocchio selvatico di Fausta e Paolo (grazie delle piantine) sia le fragoline selvatiche che ho trapiantato l'anno scorso. non ha dato frutto ma si sono attecchite bene e riprodotte alla grande per stolone in modo autonomo.

quest'anno abbiamo aggiunto parecchia paglia che nell'inverno era praticamente sparita sia sulle prese che nei camminamenti. la menta sta invadendo tutti i percorsi e non so decidere se sia un bene o meno.

seminati per scherzo sono nati e andati a frutto anche dei ceci ma è una coltivazione che occupa spazio con poca resa quindi mi sa che continueremo a comprarli.

insomma in totale qualche minestrone l'abbiam messo via ma direi che tutto considerato in freezer ho la metà dell'anno scorso e le zucche me le ha regalate mio babbo in cambio delle piantine che gli ho dato che da lui (con tanta acqua) hanno dato frutto.

un errore è stato anche non diradare bene le piantine. mi spiace sempre "ucciderne" alcune ma a non farlo poi vanno in conflitto e non cresce nessuna.

per l'autunno ho in mente di fare un nuovo orto in una zona più ombreggiata da dedicare alle cucurbitacee sennò nell'orto mi invadono tutto e poi fa troppo caldo per loro.

quest'anno non ho fatto nessun trattamento, zero. neanche le ortiche o il verderame e devo dire che le piante son state uguali all'anno scorso per quel che riguarda i parassiti. purtroppo ho avuto per un certo periodo le talpe che mi mangiavano i cavoli (?) e sforacchiavano tutto ma mettendo nei buchi peli del cane e capelli umani se ne sono andate.





erbe e fiori di fine estate

oooh come piove e uggia... :-( bleh.


approfitto per tirarmi su il morale con le foto del sole sperando ritorni e con le nius che ho imparato queste settimane.

nonostante l'inizio estate sia il momento principe per raccogliere e seccare anche la fine può andar bene e quindi se ancora non avete provveduto via nell'orto e nei cambi a raccogliere erbe e fiori da seccare per l'inverno. oltre ai soliti classici quali melissa, menta, verbena  e camomilla quest'anno ho letto che anche le foglie di alloro (che si possono anche non raccogliere visto che non le perde ma certo che una volta invasettate son più a portata) sono buone per tisane digestive. sanno un pò di arrosto ma mischiate e dolcificate son poi buone.
ho raccolto anche fiori e foglie di calendula da seccare  e da farci l'oleolito. non mi dilungo sulle funzioni benefiche della calendula che su internet è pieno e non ho ancora assaggiato la tisana ma sembra che faccia bene al mal di mestruo e quindi giù tutto!


ultima chicca, visto che è il periodo della conciamzione selvaggia e della conseguente invasione di mosche sembrerebbe che i fiori del topinambur siano insettifughi nel senso che alle mosche non piacciano... in 'sti giorni di mosche ne sono entrate comunque ma forse meno di quanto non sarebbero senza e a parte tutto i fiori son belli e mettono allegrezza quindi tanto vale :-)

domenica 22 settembre 2013

Si può fare!!

questo post è lunghissimo. mi scuso ma volevo davvero restituire al popolo internettico qualcosa. durante i mesi prematrimoniali ho navigato qui e là su internet per trovare e studiare esperienze alternative ad un matrimonio classico e son stata piacevolmente stupita dalla quantità di possibilità. ringrazio qui tutti e tutte che si son presi la briga di dare consigli e di raccontare la propria esperienza perchè anche se ogni matrimonio è una cosa a sè fa sempre piacere leggere ed imparare dall'esperienza di altri. a seguire quindi il mio contributo. e mi scuso ancora per la prolissità.


Neanche noi sapevamo bene come sarebbe andata, un matrimonio in casa, sposati da un'amica, senza vestito, senza ricevimento, senza tutte quelle cose che apparentemente rendono tale un matrimonio e invece eccoli qua, sposati e contenti e con mila commenti entusiastici di amici e parenti vari.
Ci stiamo progressivamente rendendo conto che oltre a quanto fatto da noi il lavoro dietro le quinte sia stato tanto da parte di testimoni e amici e genitori. un lavoro molto affettuoso e mirato e con un impegno bellissimo nel cercare di venire incontro ai nostri desideri (alcuni dei quali non sapevamo di avere finchè non sono stati realizzati!)  ma intanto ecco qui cosa abbiamo fatto noi, come lo abbiamo fatto e perché.

A parte le nostre tempistiche "romantiche" fin dall'inizio ci siamo resi conto che non avremmo mai potuto essere artefici e partecipi di un matrimonio tradizionale, non che ci sia qualcosa di male, anzi, solo che non saremmo stati noi per tutto il tempo. Quindi abbiamo cercato, immaginato e inventato una possibile mediazione.
Non è' stato facile, tutt'altro, anche perché noi stessi non avevamo precedenti cui far riferimento, per questo ed altri motivi il grosso dell'organizzazione e' rimasto nelle nostre mani fino all'ultimo e tutto quello che è stato aggiunto  da altri ci ha sorpresi e stupiti piacevolissimamente.

Questo il risultato:

Ore nove del mattino usciamo dalla casa, 80 tra parenti e amici di famiglia ci aspettano in giardino. I nostri fratelli suonano Malaika alla chitarra mentre noi distribuiamo una spiga con legato un bigliettino con frase ad ogni pervenuto salutandolo personalmente e ringraziandolo per essere venuto. 
Salutati e spigati tutti ci avviciniamo ad un tavolino dove ci aspettano i testimoni e la nostra amica delegata a sposarci.
Lo sposo fa un breve discorso ringraziando tutti e spiegando le ragioni per le quali ci siamo sposati così, perché di martedì, perché il grano eccetera. Alla fine del discorso stiamo piangendo tutti come vitelli e parla il testimone dello sposo, parte tranquillo eppoi comincia a commuoversi anche lui, poi il testimone della sposa che non piange lui ma la riduce in un brodo di giuggiole e lacrime e infine come colpo di grazia i genitori si avvicinano e ci danno la loro benedizione.

 A questo punto la delegata amica si ricompone (non so come abbia fatto, credo siano superpoteri) e parafrasando e recitando gli articoli del codice civile ci sposa, ci invita a scambiatrici gli anelli e il bacio di rito. Sul bacio parte la musica dei fratelli chitarristi che attaccano el cuarto de tula e le felicitazioni e applausi del pubblico.
Invitiamo tutti al buffet nel giardino dietro e dopo essersi sollazzati ritorniamo nel giardino davanti per il taglio della torta.
Verso le 11.30 cominciano i saluti e alle 12.00 gli sposi, i testimoni e la delegata ci avviamo al comune dove firmiamo le carte e ci prendiamo una bibita in piazzetta.
Tornati a casa mettiamo via i cibi avanzati e relax.

Dalle 17.00 cominciano ad arrivare gli amici, ritiriamo fuori le torte del mattino e disponiamo quanto portano gli amici mano a mano arrivano. Chiacchiere e mangiare fino alle 19 quando iniziamo con le performances.
Al tramonto ripetiamo una breve cerimonia con scambio anelli e bacio cui seguono due parole dei testimoni alla fine delle quali a sorpresa (per noi) scatta il flash mob in cui tutti iniziano a ballare banana boat come nella scena di beetlejuice. Da li in poi e' tutta discesa nel senso che le performances si intensificano, si intrecciano tagliamo e mangiamo la seconda torta nuziale e inizia il concerto degli 80 minchia. Verso le 23.30 cominciò a pensare che forse dovremmo smettere con il casino e la musica e i pazzi iniziano lo spettacolo pirotecnico nel campo dietro casa, ancora qualche canzone e si chiude con il lancio delle sky lantern.

 Iniziano i saluti e alle 2.00 siamo a letto.

Ed ora come abbiamo fatto:

Una volta parlato con sacerdoti, frati e l'ufficio del comune abbiamo deciso per una festa che fosse il più possibile coerente e significativa per noi, quindi in giardino e autogestita, pensata e costruita da noi. Identificata la persona speciale per chiedere di sposarci ed avuta la sua adesione abbiamo presentato la richiesta al sindaco che ha preparato la delega.
Inviate le partecipazioni via mail agli amici e una volta sapute le risposte abbiamo mandato diverse mail spiegano quello che avremmo voluto e quello che non. La richiesta era niente regali ma portare tutti qualcosa da mangiare ed esibirsi in una performance per allietare tutti ed astenersi da scherzi o strane richieste agli sposi. Per i parenti del mattino abbiamo spedito o dato brevi mano una partecipazione cartacea e a richiesta abbiamo dato indicazioni per eventuale regalo (busta, conto aperto in negozio etico di libera, gruppo di acquisto per oggetti costosi) 
Per il buffet avevamo un tavolo grande di torte dolci e salate forniteci dalla Banca del tempo in cambio di ore, una mezza forma di parmigiano, 10 salami, 3 stampi di gnocco, 3 stampi di pizza, 4 erbazzoni e 10 kg di pane da bere acqua, the freddo birra (che è rimasta tutta in frigo) e vino. Le torte nuziali sono state confezionate da amiche sia quella del mattino che quella della sera ed erano bellissime e buonissime. ho perso un pò il conto e il filo di tutto quello che hanno portato gli amici ma dai commenti e da quello che son riuscita a sgraffignare era tanta roba e tutta buonizzima!

 Oltre al tavolone del cibo c'erano 4 tavoli d'appoggio e un tavolo con i confetti e il guestbook e un altro tavolo con il caffè. tutto il materiale per mangiare quali piatti, bicchieri, vassoi posate eccetera l'abbiamo acquistato qui,
un sito meraviglioso che vende prodotti completamente biodegradabili. Le bevande erano tenute in fresco in bidoni pieni d'acqua in cui erano tuffate bottiglie di acqua congelata e bottiglie normali. C'erano sedie per tutti ma in molti hanno mangiato in piedi, in più in un angolo del giardino abbiamo messo un cesto con cappelli ed oggetti e 2 cornici vuote da utilizzare per farsi delle fotografie in modo autonomo, avevamo anche un indirizzo email cui spedire le foto da smartphone.

Una volta deciso il tutto abbiamo fatto le cose con molta calma ma in effetti il giorno prima e il giorno stesso abbiamo corso un po'. Ci siamo presi tutta la settimana prima pensando che ci sarebbe stato molto da fare ma a parte alcune finiture di abbellimento del giardino ci siamo riposati molto e meno male perché la giornata, seppur con la pausa nel mezzo, e' stata bella lunga ma soprattutto mooolto intensa emotivamente. 
La giornata del matrimonio e' iniziata alle 6.00  e alle 8.30 tutto il giardino tavoli, sedie, tovaglie, decorazioni e piatti e posate, bicchieri e bidoni e cartelli insomma tutto era disposto e pronto e ci siamo andati a vestire da sposi ( io gonna e camicia e lo sposo calzoni e camicia) e la giornata ha avuto inizio. Dopo le sky lantern e i saluti e baci abbiamo sparecchiato, salvato il cibo rimasto e messo via i tavoli e meno male visto che alle 4.00 ha piovuto un po'.

Tutto questo e' quello di cui ci siamo presi cura noi, il successo della giornata e' però da imputare all'affetto, la cura e l'entusiasmo che tutti hanno prodigato di cuore e che ci ha fatto vivere un giorno intero immersi in una coccola amorosa di bellezza e amicizia che ha illuminato tutto di una luce veramente unica e speciale.
L'abbiamo già detto e scritto e ripetuto mille volte ma non basta mai e lo scrivo anche qui. Grazie di cuore a tutti.
Evviva!!!!